Scafati: con al centro lo slogan "NON CI CASCO", 250 pensionati di Auser e Spi-Cgil lanciano la sfida a ladri e imbroglioni
Sconosciuti alla porta, truffe, molestie e raggiri di ogni genere a danno delle fasce sociali più deboli sono stati i punti nodali dell’affollato dibattito che Spi-Cgil e Auser hanno organizzato, all’insegna dello slogan “NON CI CASCO”, presso l’Aula Consiliare del Comune di Scafati.
L’interessante iniziativa è stata accolta con grande attenzione nel noto centro dell’Agro.
A conferma di ciò, i circa 250 anziani, desiderosi di approfondire i temi legati alla cultura dell’autodifesa delle persone da imbroglioni di ogni tipo, hanno seguito con grande interesse il qualificato contributo portato al dibattito da autorevoli rappresentanti delle Forze dell’Ordine, della Magistratura, delle Istituzioni e delle Organizzazioni Sociali.
I lavori, introdotti e coordinati da Rosanna Ciuffi della Segreteria Spi-Cgil di Salerno, sono stati aperti da un’attenta riflessione del Sindaco di Scafati, Cristoforo Salvati, sull’esigenza di non sottovalutare il fenomeno delle truffe e di puntare a potenziare i livelli di vigilanza e sorveglianza nel territorio per affermare con più determinazione la cultura della sicurezza dei cittadini.
Dopo il saluto ai partecipanti del Presidente Auser di Scafati, Giovanni Fantini, la “brizzolata platea” ha seguito, con costanti apprezzamenti positivi, anche l’analisi sviluppata dal Comandante Provinciale Carabinieri Salerno, Gianluca Trombetti, e dal Vice Questore Vincenzo Alagia.
I due esponenti dell’ordine pubblico si sono cimentati, infatti, a dettare ai presenti, con una panoramica articolata sulle dinamiche tecniche che i truffatori mettono in atto per raggirare casalinghe e anziani, tutte le cose da fare o non fare per evitare di essere truffati. Hanno raccomandato anche che, in presenza di situazioni truffaldine che si registrano a danno dei cittadini, di ogni età, è importante informare le Forze dell’Ordine.
L’esigenza di una più accurata vigilanza nelle zone a rischio è stata ripresa dal Procuratore della Repubblica Antonio Centore.
A tale proposito ha messo in evidenza l’esigenza di curare di più la funzionalità delle tante telecamere pubbliche che, spesso, durante l’effettuazione di indagini mirate ad individuare i responsabili di reati, risultano guaste.
Il Magistrato ha soffermato l’attenzione anche sulle criticità burocratiche che allungano i tempi dei processi, ma ha anche evidenziato che a livello politico-istituzionale su questi argomenti qualcosa si sta muovendo per dare risposte certe alle attese degli anziani e della società più complessivamente. Il Procuratore ha concluso sottolineando che la difesa delle fasce sociali più deboli è un impegno che deve coinvolgere tutti per evitare che la crescita delle truffe diventi sempre più una miniera d’oro per la malavita.
A chiudere i lavori del Convegno è intervenuto il segretario generale dello Spi-Cgil di Salerno Gerardo Barrella. Un contributo, il suo, che ha spaziato dalle difficoltà che incontrano le persone anziane, non autosufficienti e con pensioni da fame alla valenza delle manifestazioni socio-culturali che il Sindacato Pensionati Italiani Cgil e l’Auser stanno promuovendo nelle realtà più a rischio della provincia. Ha condiviso l’impegno delle Autorità a costruire, insieme, un “percorso dei diritti” che tocchi altri importanti centri che si snodano da Scafati a Sapri.
Barrella, infine, ha ringraziato tutti i presenti per la sensibilità propositiva che mostrano, in ogni occasione, a sostegno delle iniziative Spi-Cgil e Auser. In questo ambito ha diretto un plauso particolare allo Spi e all’Auser di Scafati, guidati rispettivamente da Luigi Lallo e Giovanni Fantini.


Scafati, 13 novembre 2019 Ufficio Stampa Spi-Cgil Salerno |